Io e la zucca non ci stavamo simpatiche. Ci evitavamo con nonchalance
Da parte mia un po’ di diffidenza verso quella massa pastosa, arancione e dolciastra, da parte sua non lo so, forse sentiva che le ero ostile e non poteva dimostrarmi amicizia.
Devo dire la verità: la sua presenza mi infastidiva più che altro nelle ricette salate, ma da quando ho scoperto che una grattugiata di zenzero fresco è portentosa per neutralizzare quel melato vagamente nauseante, qualcosa è cambiato.
Siccome "La danza delle viole" l’ha scelta come fulcro dei post di ottobre, le ho voluto dare una possibilità e mi sono documentata un po’ sulle ricette dolci a base di zucca. Biscotti, frittelle, marmellate, composte, torte in cui la nostra beniamina viene abbinata ad amaretti, noci, mele, e chi più ne ha più ne metta, alla ricerca del connubio più soddisfacente… si, va bene. Tutto buono, tutto bello.
Ma io, che nella mia carriera universitaria ho studiato Lingua Angloamericana e spesso bazzico su food blog di oltreoceano, ho pensato che il nostro primo incontro doveva avvenire tramite la realizzazione di una Pumpkin Pie, dolce tipico dell’autunno e delle feste come Thanksgiving e Natale in Stati Uniti e Canada.



Piccola precisazione: non sono vegana. La carne mi piace anche se non la mangio spessissimo, il pesce lo adoro e non ne potrei fare a meno, le uova sono le mie migliori amiche nei pranzi frugali e mi salvano in mille occasioni.
Il formaggio non mi è mai piaciuto e non l’ho quasi mai mangiato, salvo rare eccezioni. In più, qualche anno fa, in seguito a diversi esami, test ed esperimenti, ho scoperto che la mia costante emicrania era dovuta all’assunzione dei restanti latticini (latte, yogurt, burro, panna). Così li ho eliminati dalla mia dieta e ne ho tratto molteplici vantaggi, per il corpo e il mio benessere psicofisico in generale. 
Il problema è che, come tutti sappiamo, la pasticceria tradizionale si fonda su 4-5 pilastri fondamentali: farina, uova, zucchero, burro, latte. E siccome adoro i dolci (farli e soprattutto mangiarli), ho iniziato ad esplorare le strade della pasticceria “senza…” (metteteci quello che volete al posto dei puntini) e della pasticceria vegan.




Ho trovato questa ricetta su un sito americano molto carino che si chiama minimalistbaker.com, gestito da una coppia di giovani sposi. Belli e bravi.
La difficoltà più grande è stato convertire le dosi da cups/tablespoon/teaspoon a grammi per ogni singolo ingrediente, e non sono neanche certa di averlo fatto nella maniera più precisa, ma il risultato è stato molto soddisfacente. È una preparazione che ha bisogno di un po' di riposo, ma la torta non deve cuocere in forno, quindi, tutto sommato, si fa abbastanza velocemente.
È un dolce buonissimo, gustoso, ricco, un po' speziato... l'ho adorato e adesso io e la zucca inizieremo a frequentarci un po' di più.



Ingredienti per la base:
350 g di datteri denocciolati
340 g di frutta secca a piacere (io ho usato mandorle non tostate con la buccia)
25 g di fiocchi di avena
cannella in polvere
zenzero in polvere

Ingredienti per il ripieno:
220 g di purea di zucca
35 g di amido di mais
65 g di zucchero di canna integrale Dulcita
400 ml di latte di mandorla non dolcificato
mezzo cucchiaino di estratto di vaniglia
un pizzico di sale
zenzero fresco grattugiato (facoltativo)
cannella in polvere

Preparazione
Iniziate preparando il ripieno:
Dopo averla sbucciata e pulita dai filamenti e dai semi, fate cuocere la zucca a vapore o in forno finché non diventa morbida. Frullatela e fatela raffreddare. Gli americani (belli, loro) utilizzano una purea di zucca in lattina che, volendo, si può comprare online su questo sito
In un robot da cucina mettete l'amido di mais, lo zucchero, la vaniglia, il sale e la cannella. Aggiungete il latte di mandorla a filo ed azionate a velocità moderata. Mettete la purea di zucca e azionate di nuovo. La ricetta non lo prevedeva, ma io ho grattugiato un pezzo di zenzero fresco e l'ho aggiunto alla crema di zucca. Secondo me smorza un po' la dolcezza della zucca, e le dà un tocco di piccante. Amalgamate bene il tutto e trasferite il composto in una pentola. Sempre mescolando, con il fuoco non troppo alto, fate addensare la crema senza far bollire. Una volta che il composto è diventato spesso, abbassate il fuoco al minimo e proseguite la cottura per 2/3 minuti senza far attaccare alla pentola. Mettete la crema ottenuta in una boule di vetro e coprite con pellicola trasparente a contatto. Fate raffreddare prima a temperatura ambiente e poi in frigo per qualche ora.

Preparate ora la base:
Mettete a bagno in acqua fredda i datteri dopo averli tagliati a pezzetti, 10 minuti sono sufficienti. Scolateli dall'acqua più che potete e frullateli con le mandorle tritate e l'avena, fino a ottenere una palla appiccicosa. Aggiungete la cannella e lo zenzero in polvere e mescolate ancora.
Foderate di carta forno la base di uno stampo a cerniera (20 cm di diametro) e ungete con poco olio di oliva i bordi. Fate aderire il composto di datteri schiacciandolo con le dita. Cercate di fare i bordi abbastanza alti da contenere tutto il ripieno. Mettete in freezer fino a quando comporrete il dolce.

Composizione del dolce:
Togliete la base dal freezer e liberatela dalla cerniera. Sistematela su un piatto da portata o su un'alzatina. Riempitela con la crema di zucca ormai fredda e, se necessario, livellate con una spatola. Decorate con mandorle o frutta secca a piacere.